Vista la crescente sensibilità
verso il
cambiamento climatico e le
tematiche ambientali, oggi la Carbon Footprint è uno degli strumenti essenziali per la quantificazione e il monitoraggio delle emissioni associate ad un prodotto e processo. La Carbon Footprint può essere utilizzata come supporto alla definizione e implementazione di una strategia di riduzione degli impatti, al fine di prendere parte attivamente ad una supply chain sostenibile.
ILPA Industria Legno Pasotti, storica realtà di Nave (BS) del
settore legno, impegnata da più di 70 anni nella produzione di pannelli per casseforme, ha scelto il team di Trasferimento Tecnologico di CSMT, esperto di Sostenibilità, nel
percorso di transizione sostenibile, optando per andare a
misurare la quantità di emissioni di gas ad effetto serra generate lungo il ciclo di vita di alcuni dei principali loro prodotti.
In particolare, il progetto proposto da CSMT è stato caratterizzato da uno studio di Carbon Footprint di Prodotto (CFP) con lo scopo di quantificare il potenziale di riscaldamento globale (Global Warning Potential-GWP) espresso in chilogrammi di CO2 equivalente (kgCO2e), associato alla produzione di due tipologie di prodotto: PUR-STOCK® e STRATO-STOCK®, pannelli multistrato di betulla progettati e prodotti da ILPA presso lo stabilimento bresciano di Nave. STRATO-STOCK® è un pannello in multistrato di betulla con un rivestimento plastico, PUR-STOCK® è un pannello multistrato di legno betulla, con bordi protetti da un'unica iniezione ad alta pressione di poliuretano. STRATO-STOCK® e PUR-STOCK® sono utilizzati nel settore edilizio per le casseforme.
La contabilizzazione della Carbon Footprint da parte di CSMT è stata realizzata in conformità alla ISO 14067:2018, norma che specifica principi, requisiti e linee guida per la quantificazione e la rendicontazione dell’impronta climatica dei prodotti (Carbon Footprint dei Prodotti - CFP) conformemente alle norme internazionali sulla valutazione del ciclo di vita (Life Cycle Assessment - LCA) (ISO 14040 e ISO 14044). Con il LCA viene analizzato l’intero ciclo di vita del prodotto, analizzando tutti i processi correlati: dalla fase di produzione delle materie prime al packaging, dal trasporto fino allo smaltimento. In questo modo l’azienda è in grado di conoscere quali sono le emissioni di CO2 ed esaminare le fasi di maggiore criticità lungo il ciclo produttivo, al fine di adottare interventi specifici per ridurre l’impatto ambientale aziendale.
L’analisi della Carbon Footprint rafforza l’impegno di ILPA verso l’ambiente, la quale implementa da tempo pratiche interne al fine di migliorare continuamente le prestazioni ambientali (e.g. riduzione dei consumi di risorse primarie, monitoraggio degli inquinanti e delle emissioni e riduzione dell’inquinamento).
