Brescia Carbon Check traccia la strada verso la decarbonizzazione: un modello di collaborazione per la transizione ecologica delle imprese.
In un contesto in cui, accanto al tradizionale rendiconto economico, alle imprese è sempre più richiesto anche un bilancio di sostenibilità che documenti azioni e impatti in ambito ESG (Environmental, Social, Governance), diventa fondamentale dotarsi di strumenti per misurare e gestire le proprie emissioni.
Si inserisce in questo scenario il progetto Brescia Carbon Check, promosso da Confindustria Brescia – su iniziativa della Vicepresidenza alla Transizione Ecologica – e realizzato in collaborazione con CSMT Innovation Hub, che ha coinvolto 29 imprese associate a Confindustria in un percorso di analisi gratuita della Carbon Footprint di organizzazione, limitatamente alle emissioni dirette (scope 1) e a quelle indirette da energia acquistata (scope 2).
L’iniziativa è nata per supportare le aziende interessate ad avvicinarsi per la prima volta al tema delle emissioni climalteranti o ad approfondirlo in modo più strutturato. Il forte interesse dimostrato ha portato all’esaurimento dei 24 posti iniziali in un solo giorno, rendendo necessario un incremento del budget per accogliere ulteriori 5 richieste.
Per ogni impresa coinvolta, CSMT Innovation Hub ha elaborato un report tecnico personalizzato, con i risultati dell’analisi, raccomandazioni su interventi a breve e lungo termine e suggerimenti per costruire una roadmap verso la decarbonizzazione.
“Non si è trattato solo di una misurazione – sottolinea Gabriele Zanetti, Direttore Generale di CSMT – ma di un’attività pensata per fornire strumenti e conoscenze concrete. Il report ha rappresentato per molte aziende il primo passo verso una strategia strutturata di sostenibilità, supportando le decisioni aziendali con dati oggettivi e orientati all’azione. Abbiamo incontrato una forte volontà di affrontare il tema in modo attivo e consapevole”.
Dal progetto emerge con chiarezza che misurare la Carbon Footprint non è solo un adempimento normativo, ma una vera e propria leva strategica. Consente di individuare inefficienze nei processi produttivi, monitorarle nel tempo e attuare interventi mirati all’ottimizzazione e al risparmio energetico. Un percorso che genera valore aggiunto, rendendo l’impresa più efficiente, innovativa e orientata al miglioramento continuo.
Disporre di una misurazione strutturata delle proprie emissioni rappresenta inoltre un fattore distintivo nella relazione con stakeholder, clienti, investitori e partner, oltre a facilitare l’accesso a filiere produttive, bandi e finanziamenti pubblici sempre più attenti alla sostenibilità.
In questo percorso, CSMT non si è limitato alla misurazione degli impatti, ma ha affiancato le imprese con strumenti operativi e conoscenze mirate, con l’obiettivo di promuovere una cultura della sostenibilità concreta e diffusa, oggi imprescindibile per la competitività di ogni organizzazione.
Il progetto restituirà a breve una visione d’insieme sulle evidenze emerse e una sintesi complessiva dell’esperienza con i dati raccolti.