Innovativo, flessibile, resiliente e green: l'Ospedale del futuro secondo l'OMS

Innovativo, flessibile, resiliente e green: l'Ospedale del futuro secondo l'OMS

DATA

14.07.2023

Sono state recentemente presentate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità le raccomandazioni progettuali per gli ospedali del futuro in Europa.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente presentato a Baku (Azerbaijan) il documento rivolto sia agli organi di governance delle strutture sanitare sia ai tecnici che si occupano di infrastrutture per la salute.

La pandemia da Covid-19 ha messo in luce l'importanza di essere pronti a garantire servizi sanitari continui durante situazioni di emergenza e, nel contesto post-pandemia, le linee guida assumono un ruolo di particolare rilievo. Le raccomandazioni dell’OMS affrontano le sfide future da differenti punti di analisi: un importante aspetto è la valutazione e gestione dei rischi di infezione all’interno delle strutture, e quindi il prestare attenzione al controllo e monitoraggio della qualità dell’aria durante le fasi di progettazione e costruzione, che dovranno prevedere la gestione dell’igiene. Altri punti includono l’ubicazione dell’ospedale, l’importanza delle aree verdi, l'accessibilità degli spazi, la digitalizzazione e la sostenibilità. La digitalizzazione può generare notevoli vantaggi nella gestione dei beni e dei servizi delle strutture, nonché nell'organizzazione del lavoro e dei servizi sul territorio.

L’ospedale del futuro dovrà essere sostenibile a diversi livelli (sociale, economico ed ecologico) e la sostenibilità dovrà essere parte integrante dell'intero ciclo di vita della struttura, comprendendo la gestione efficiente dell'energia e delle risorse, nonché adattamenti e ampliamenti futuri.

Per quanto riguarda il monitoraggio della presenza di virus nei contesti di maggior rischio e metodi innovativi per constatare la diffusione di patogeni aerotrasmissibili, CSMT ha messo a punto due progetti: FAST TRACK e UVC Mirror.

FAST TRACK è una metodologia riproducibile e validabile, altamente versatile, per eseguire analisi microbiologiche rapide di batteri e virus presenti in acque (potabili, superficiali, reflue, di processo, etc.) e altri liquidi, nell’aria, su superfici, negli alimenti e nelle bevande. Il metodo è stato sviluppato per rilevare i patogeni più diffusi e pericolosi, tra cui anche il COVID-19. Può essere utilizzato anche per l’analisi dell'eventuale contaminazione microbiologica nelle materie prime, prodotti in lavorazione o prodotti finiti.

UVC MIRROR, nato dalla collaborazione tra CSMT e INAF, è un innovativo sistema di sanificazione dell’aria basato sui raggi UVC, luce ultravioletta a lunghezza d’onda corta in grado di rompere i legami molecolari di DNA e RNA dei microorganismi, inattivandone la capacità riproduttiva. Dai test è stato dimostrato che, durante il normale utilizzo del sistema di ventilazione, con pochi secondi di esposizione, il sistema è efficace su alcuni virus UVC resistenti, con livelli di abbattimento oltre il 90%.


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